Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, è stato raggiunto un accordo per concluderlo

Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, è stato raggiunto un accordo per concluderlo

Sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, è stato raggiunto un accordo per concluderlo


Lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood sta per concludersi. Nelle scorse ore, infatti, è arrivata la notizia di un accordo raggiunto tra la Writers Guild of America (Wga), ovvero il sindacato che raccoglie scrittori e autori che lavorano per tv e cinema, e la Amtpt, l’associazione che invece rappresenta i grandi produttori. Per ora l’accordo è definito come un tentative deal, cioè un’intesa provvisoria, perché deve ancora essere ratificata in modo definitivo: “Ciò che rimane da fare ora è che il nostro staff si assicura che tutto ciò su cui abbiamo concordato venga codificato nei termini legali finali. E sebbene siamo impazienti di condividere con voi i dettagli su ciò che è stato concordato, non possiamo farlo finché non verranno messi i puntini sulle I”, si legge nel comunicato che la Wga ha diramato immediatamente ai suoi iscritti.

L’iter e il motivo scatenante delle proteste

Gli sceneggiatori avevano cominciato uno sciopero generale lo scorso 2 maggio, protestando contro i grandi produttori di Hollywood soprattutto sui termini di rinnovo del loro contratto ormai scaduto, su garanzie riguardo a tutele sanitarie e pensioni, sulle percentuali dei diritti provenienti dalle repliche in streaming (considerati iniqui se non inesistenti) e sul pericolo che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale potesse soppiantare il lavoro degli stessi autori. La conseguenza più importante dello sciopero era il blocco praticamente totale delle produzioni tv e cinema, con i set fermi per assenza di chi scrivesse copioni e sceneggiature. Se l’accordo sarà finalizzato a breve, come pare plausibile, molti set, soprattutto televisivi – come per esempio i talk show e i late night – potrebbero riaprire già agli inizi di ottobre.

Le dichiarazioni

A congratularsi con la Wga è soprattutto Sag-Aftra, ovvero l’associazione che raccoglie attori e performer della tv e del cinema americani, che sono entrati in sciopero poco dopo gli sceneggiatori: “Sag-Aftra si congratula con la Wga per l’accordo raggiunto con Amptp dopo 146 giorni di forza incredibile, resilienza e solidarietà ai picchetti. E mentre non vediamo l’ora di visionare l’accordo, rimaniamo intenzionati a raggiungere i termini necessari anche per i nostri membri”, si legge nella dichiarazione del sindacato degli attori, entrato a sua volta in sciopero lo scorso 14 luglio e a sua volta in attesa di capire se i produttori vorranno recepire le loro richieste (anche queste principalmente legate a durata degli ingaggi, assicurazioni sanitarie, percentuali sui diritti streaming e intelligenza artificiale). A felicitarsi è anche il governatore della California Gavin Newsom:Per oltre cento giorni, 11mila sceneggiatori di Hollywood hanno protestato contro minacce cruciali alla loro carriera e alla loro sussistenza”, ha detto: “Sono grato che le due parti abbiamo raggiunto un accordo e che una parte essenziale dell’economia californiana possa tornare al lavoro”.



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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-09-25 07:33:56 ,

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